La Fontana di Santa Croce del Sannio: Testimone di un evento che ha cambiato la storia del borgo
Nel cuore di Santa Croce del Sannio, dove le pietre antiche narrano secoli di storia, sorge una fontana che ha visto il passare di generazioni.
Questa fontana, con il suo volto centrale che oggi adorna le bottiglie dell’Amaro Santa Croce, è stata testimone di un evento che ha segnato la storia del borgo.
Al termine della prima guerra mondiale, il paese iniziò a respirare un’aria di rinascita. Fu in questo clima di rinnovamento che nacque l’Amaro Santa Croce, un simbolo di gratitudine verso i soldati che tornavano a casa. La ricetta, frutto dell’amore e della passione di Cloelio, un valoroso soldato, e della sua amata Vittoria, fu condivisa per la prima volta proprio davanti a questa fontana monumentale.
La leggenda narra che la fontana fosse custodita da una ninfa, una creatura magica che nelle notti di luna piena, prendesse vita danzando attorno alla fontana e versando acqua dalle sue mani per benedire il villaggio assicurardo un raccolto abbondante e proteggere il borgo da ogni male.
Fu proprio davanti a questa fontana che Cloelio e Vittoria condivisero con gli abitanti del borgo il loro amaro, in un gesto di comunione e celebrazione. Il volto al centro della fontana, che ora è il logo del marchio, divenne il simbolo di questo legame indissolubile tra il liquore e la comunità.
Con il passare del tempo, la ricetta dell’Amaro Santa Croce si trasformò in un tesoro celato, custodito gelosamente tra le pagine di un diario. Fu solo nel 1973 che la storica ricetta fu ritrovata casualmente, e nel 1976 un team di appassionati riuscì a riportare l’Amaro Santa Croce sulle nostre tavole, lasciando invariata la sua antica formula. Oggi, ogni sorso di Amaro Santa Croce è un viaggio nel tempo, una connessione con le radici di una comunità che ha saputo custodire un tesoro prezioso.
La storia di Cloelio, Vittoria e dell’Amaro Santa Croce è un canto d’amore che supera i confini del tempo, un brindisi alla vita che si rinnova e alla memoria che non tramonta.
La fontana e l’amaro di Santa Croce del Sannio rimangono due simboli inseparabili di resilienza, tradizione e comunità, un inno all’amore e alla memoria che continua a incantare con la sua storia di mistero e passione.